Ricette

Crepes al grano saraceno

crepes al grano saraceno
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Categoria: grano saraceno

Ingredienti per 8 crepes medie:
150 g di farina di grano saraceno
2 uova
300 g di latte intero
Pizzico di sale
Olio evo

 

In una ciotola mescolare farina, latte, uova e il pizzico di sale. Fare riposare la pastella ottenuta, in frigorifero per una ventina di minuti.

Dopo di che, ungere lievemente di olio una padella antiaderente e versare  un mestolino di pastella, facendo si che si distribuisca uniformemente sulla superficie della padella. Cuocere in entrambe le parti finchè le crepes acquisiscano un bel colore dorato.

Farcire le crepes in questo caso con confettura e spolverizzare dello zucchero a velo.

Melissa, foodblogger di
verdemelissa.com

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Ricette

Pane di grano saraceno e semi zucca

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Categoria: farina di grano saraceno

Ingredienti:

300 g di farina di grano saraceno
100 g di farina di grano tenero (tipo1 o tipo2)
250 g di acqua tiepida
un cucchiaio d’olio extra vergine d’oliva
una bustina di lievito
mezza bustina di malto
un cucchiaino di zucchero
un cucchiaio raso di sale
100 g semi di zucca

Se volete preparare un pane integrale, molto rustico, vi consiglio di provare questo semplice pane di grano saraceno e semi di zucca. Tenete presente che il grano saraceno non lieviterà moltissimo e risulterà abbastanza compatto dopo la cottura, quindi non preoccupatevi… non avrete sbagliato nulla in fase di preparazione… è proprio così!

Preparazione del pane di grano saraceno e semi di zucca

Normalmente io preparo il pane aiutandomi con la planetaria. Se invece volete farlo a mano, come da tradizione, preparate la così detta fontana con le farine attorno e lo spazio centrale per i liquidi.

Nella planetaria metto un goccio d’acqua tiepida e vi stempero il lievito ed il malto con un cucchiaino di zucchero in modo da attivarli. Dopo qualche minuto aggiungo le due farine setacciate. Se siete completamente intolleranti al glutine utilizzate la farina di grano saraceno ed un mix di farine bianche senza glutine.  In alternativa, se non avete problemi di glutine, aggiungete pure una più tradizionale farina rustica di tipo 1 o di tipo 2.

Azionate l’impastatrice (inizialmente con la foglia) versando pian piano l’acqua tiepida a filo. Una volta incorporata tutta l’acqua si aggiunge un filo d’olio e si continua a lavorare l’impasto per almeno 5 minuti aggiungendo anche un cucchiaio da tavola di sale fino ed una manciata abbondante di semi di zucca. Trascorso questo tempo ed incorporati tutti gli ingredienti si sostituisce la foglia con il gancio e si lavora l’impasto per altri 10 minuti a velocità media. Successivamente si trasferisce l’impasto su di una spianatoia infarinata (sempre con farina di grano saraceno) e si lavora con le mani fino ad ottenere il classico panetto.

Lasciate riposare il panetto in un contenitore coperto da un canovaccio nel forno spento per almeno un ora. Rilavorate leggermente l’impasto fino a dargli la forma che volete (pagnotta tonda, sfilatino, etc..). Io ho dato una forma allungata al panetto l’ho decorato infilando su tutta la superficie esterna altri semi di zucca e l’ho inserito in uno stampo da plumcake foderato di carta da forno.

Lasciate riposare il pane ancora per un altro paio d’ore e poi infornatelo nel forno statico preriscaldato a 200 gradi per 15-20 minuti. Poi abbassate la temperatura a 180 e continuate la cottura per altri 15 minuti. Lasciate raffreddare il pane di grano saraceno e semi di zucca nel forno aperto e poi trasferitelo su di un tagliere.

Raffaella, foodblogger di
Una manager ai fornelli

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Grano saraceno: perchè fa bene

benefici farina saraceno
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Il grano saraceno è un falso cereale che fa bene e non contiene glutine

Il grano saraceno, a dispetto del nome, non è un cereale; appartiene alla famiglia delle poligonacee e, una delle sue caratteristiche più note sono l’assenza di glutine.
Può inoltre essere consumato anche da chi è allergico alle graminacee (orzo, frumento) ed è consigliato alle persone che hanno una dieta priva di proteine animali.

Il grano saraceno è particolarmente ricco di aminoacidi essenziali, come quelli presenti nei legumi, come la lisina.

Il grano saraceno e’ saziante e fa bene a cuore e apparato circolatorio.

Il grano saraceno è ricco di amido resistente, che aiuta a stabilizzare i livelli di glicemia nel sangue e a evitare i picchi di insulina, responsabili degli attacchi di fame e ormoni che influiscono sulla sazietà.

Le fibre di cui è ricco il grano saraceno, portano benefici in termini di funzionalità intestinali, favoriscono l’aumento dei livelli di colesterolo buono nel sangue, contrastando così trigliceridi e pressione alta.
Le fibre del grano saraceno sono simili a quelle contenute nei cereali integrali.

Particolarmente ricco di polifenoli come la rutina,  sostanze antiossidanti che aiutano a proteggere il sistema cardiovascolare per la diminuzione del colesterolo nel sangue, rafforzando le pareti dei vasi sanguigni e migliorando il microcircolo.

semi di grano saraceno in fiore

Fiore di grano saraceno in maturazione

Ideale per chi pratica sport

Il grano saraceno fornisce all’organismo una buona quota di carboidrati, utili per prevenire cali di stanchezza durante l’attività fisica.
Altri elementi presenti nel grano saraceno sono potassio e magnesio, preziosi per favorire il recupero post allenamento per chi pratica sport, calcio utile per mantenere in salute le ossa, vitamine B1 e B2.

Benessere generale

Le proteine del grano saraceno hanno un elevato valore biologico perché contengono amminoacidi essenziali che sono invece carenti negli altri cereali.

Il consumo di grano saraceno favorisce, grazie alla lisina, la formazione di anticorpi, ormoni della crescita ed enzimi.

Le vitamine e le proteine contribuiscono al mantenimento positivo del tono dell’umore mentre i polifenoli hanno effetti benefici sulla memoria ed un’azione antiemicrania.
I polifenoli e minerali contenuti hanno una funzione antiossidante e antinfiammatoria sull’intero organismo mentre, i minerali e le vitamine contenute, favoriscono il rinnovamento cellulare.

Informazioni nutrizionali della farina di grano saraceno

La farina apporta (per 100 g di prodotto):
Valore energetico Kj: 1452
Valore energetico Kcal: 343
Proteine: 10,8 g
Carboidrati: 65,8 g
di cui Zuccheri: 0,5 g
Grassi: 2,9 g
di cui Saturi: 0,6 g
Fibre: 5,3 g
Sale: 0,001 g

Rispetto alla farina di frumento ha meno zuccheri e possiede una maggior quantità di antiossidanti.

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Grano saraceno: prove di coltivazione a Novara

grano saraceno in fioritura
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Grano saraceno

Il grano saraceno è una dicotiledone appartenente alla famiglia delle Chenopodiacee, genere Fagopyrum,generalmente coltivato in ambienti freschi: valli alpine del nord Italia.
La produzione nazionale non è sufficiente a coprire il consumo e la maggior parte del grano saraceno lavorato in Italia viene attualmente importato dalla Cina.

Il grano saraceno nella rotazione aziendale

Per la nostra azienda agricola, la scelta di fornire un prodotto a tracciabilità garantita, dalla coltivazione alla macina, ci ha portato a sperimentare nel 2016 la coltivazione del grano saraceno anche in terreni non tradizionalmente vocati come la campagna novarese.

Visti gli incoraggianti risultati ottenuti, nel 2017 è stato destinato alla coltivazione, un appezzamento i circa 1 ettaro.

Il grano saraceno entra nella rotazione aziendale dopo la raccolta del frumento.
Si inizia quindi a fine giugno con l’aratura che permette di interrare i residui della raccolta del frumento e apportare così sostanza organica al terreno.
Segue una fase di erpicatura per permettere di affinare le zolle e creare un letto di semina accogliente per i chicchi ( definiti acheni ) di saraceno.
Prosegue poi la semina, con seminatrice a file, distanziate 15 cm una dall’altra, interrando i semi ad una profondità di 3-5 cm, utilizzando circa 100Kg di seme ad ettaro.

aratura con aratro trivomere

Aratura dopo raccolta frumento

semina del grano saraceno

Seminatrice a file

Dopo pochi giorni, meglio se su terreno umido, inizia subito la germinazione.
In virtù della velocità di germinazione e di sviluppo iniziale, la coltura non richiede interventi diserbanti. La semina fitta e la velocità di copertura del terreno non lascia possibilità alle erbe infestanti di svilupparsi.

Il grano saraceno è un ottimo utilizzatore della fertilità residua del terreno e, per questo, non viene effettuata nessuna concimazione. (eccessi di azoto provocano facilità di allettamento della pianta, con conseguente difficoltà di raccolta)

Il ciclo colturale del grano saraceno è molto corto: seminato a inizio luglio, in meno di un mese si arriva alla fioritura che continua per tutto il mese di agosto, con maturazione scalare dei semi.

impollinazione con api su fiori di grano saraceno

Le api impollinano i fiori di grano saraceno

semi di grano saraceno

Semi o acheni di grano saraceno

Nei campi di grano saraceno prevedere l’utilizzo di arnie per aumentare le rese

Per aumentare l’impollinazione dei fiori vengono posizionate nel campo anche 1-2 arnie di api. Il questo modo la produzione di chicchi si incrementa sensibilmente, offrendo alle api una fioritura insolita per il periodo estivo.
Ad  inizio settembre, quando  è maturato il maggior numero di semi e le piante hanno perso la maggior parte delle foglie è pronto per la raccolta, che si effettua  utilizzando una mietitrebbia con testata (barra) da frumento.
Quando gli acheni di grano saraceno hanno raggiunto la giusta umidità si procede con la macina a pietra, per ottenere pregiate farine, ricche di proteine (il grano saraceno è superiore a tutti i cereali come fonte di proteine ad alto valore biologico )

L’ introduzione della coltivazione del saraceno nell’azienda agricola, ci ha permesso di avere un prodotto coltivato senza l’uso di diserbanti e concimi chimici, sfruttando una delle tecniche di coltivazione più antiche e naturali: la rotazione o avvicendamento, a beneficio delle coltivazioni successive e della qualità ambientale.

La farina di grano saraceno

La farina di grano saraceno trova impiego nell’alimentazione umana, normalmente in miscela con altre farine (di mais o frumento), per la preparazione della polenta taragna, pizzoccheri, dolci, pane.

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