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Le tipologie di farine di grano tenero

spighi di grano frumento in maturazione
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Quali tipi di farine di grano ci sono in commercio, conosci le differenze?

Le farine di grano tenero hanno diverse denominazioni,  secondo il grado di allontanamento delle parti più esterne del chicco.
Le diverse farine si distinguono, tra loro, per il contenuto in amido, proteine, minerali e fibra alimentare e quindi anche per la diversa qualità nutrizionale e tecnologica.
Si distinguono in:

-farina 00
-farina 0
-farina 1
-farina 2
-farina integrale

La normativa che attualmente disciplina in Italia la produzione delle farine di grano tenero (Legge n. 580/67, come modificata dal DPR n. 187/2001) le differenzia in relazione al contenuto in ceneri (sostanze minerali) e al contenuto in proteine, calcolati su cento parti di sostanza secca.
La farina 00 ad esempio, deve avere un contenuto massimo in ceneri fino a 0,55 e un contenuto minimo in proteine pari a 9 mentre la farina integrale deve avere un contenuto massimo in ceneri compreso tra 1,30 e 1,70 e un contenuto minimo in proteine pari a 12,00

Farina 00: questa farina è la più raffinata ed è ottenuta dalla macinazione del chicco di grano di cui si eliminano tutte le parti migliori a livello nutrizionale: germe (ricco di vitamine, sali minerali e aminoacidi) e crusca (ricca di fibre) con il risultato che rimane solo l’amido, ovvero carboidrati semplici ricchi di zuccheri. E’ una farina che non dà quasi nulla al nostro organismo ma che al contrario contribuisce al rialzo della glicemia.

Farina 0: è un po’ meno raffinata rispetto alla 00 ma che comunque ha perso gran parte dei suoi principi nutritivi, contiene comunque una piccola percentuale di crusca.

Farina 1: Decisamente meno raffinata delle due precedenti, ha una percentuale maggiore di crusca.

Farina 2: Conosciuta anche come farina semi-integrale,  mantiene buone caratteristiche nutrizionali ed è più facile da utilizzare rispetto alla farina integrale.

Farina integrale: E’ la più completa, soprattutto se macinata a pietra e quindi senza subire surriscaldamento che potrebbe limitarne i principi nutritivi. E’ la vera farina, quella che si utilizzava anticamente. La farina integrale contiene tutte le parti del chicco ed è per questo un alimento completo.
Può essere impiegata anche in miscela con farine più “povere” (0 e 00) per arricchire il contenuto in fibra.

Come si ottengono le farine?

Dopo la macina (rottura del chicco) segue l’abburattamento: è il processo di setacciatura graduale del grano macinato per ottenere farina di diversa finezza.
Le farine con il minor tasso di abburattamento sono bianche e soffici e particolarmente ricche di amido. Viceversa, le farine con la resa di macinazione più alta sono più scure e presentano una maggiore quantità di fibre, vitamine, proteine, grassi ed enzimi, sostanze contenute tutte nella parte più esterna del chicco.

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Ricette

Burger buns

burger farina di grano tenero macina pietra
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Ingredienti per circa 10 panini
500 g di farina macinata a pietra di tipo 1
150 g di latte intero
100 g di acqua
1 uovo
30 g di burro
30 g di zucchero
10 g di sale
8 g di lievito di birra fresco
uovo, latte e semi di sesamo

Impastare  la farina, l’acqua, il latte e il lievito, poi aggiungere lo zucchero e l’uovo.
Lavorare bene il tutto e infine inserire il sale e il burro ammorbidito.
Ottenere una palla liscia e omogenea e lasciar riposare l’impasto per una ventina di minuti.

Trascorso il tempo di riposo, formate tante palline (da circa 80 g l’una)

Posizionare i panini su una teglia rivestita con carta forno, e spennellare con dell’uovo mescolato con un goccio di latte e cospargere con i semi di sesamo.

Lasciar lievitare fino al raddoppio (5 ore circa a 26°)

Infornate in forno statico preriscaldato a 200 °C per circa 12-15 minuti, fino a doratura.

Melissa, foodblogger di
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Ricette

Frollini rustici alle nocciole e semi

frollini farina di grano integrale
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Categoria: farina integrale di grano tenero

Ingredienti:
275 g di farina integrale di grano macinata a pietra
40g di nocciole tritate
1 cucchiaio di semi di lino tostati
1 cucchiaio di semi di sesamo tostati
160 g di burro tagliato a tochetti
90 g di zucchero di canna integrale
1 uovo
3 g di sale

In un padellino tostare i semi per qualche minuto e farli raffreddare.
Amalgamare la farina e il burro, poi aggiungervi l’uovo, lo zucchero, il sale, i semi e le nocciole.
Formare un panetto e farlo riposare in frigorifero per circa 1 oretta, avvolto nella pellicola per alimenti.
Stendere l’impasto con un mattarello allo spessore di circa mezzo centimetro e con l’aiuto con un coppapasta, dare la forma che più piace.
Rimpastare i ritagli e formare i biscotti fino ad esaurimento della frolla.
Sistemare i frollini su una teglia foderata con carta da forno, cospargere con zucchero di canna e cuocere in forno preriscaldato ventilato a 180 °C per 15-20 minuti circa.

Melissa, foodblogger di
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Focaccia ai pomodorini

focaccia pomodorini farina grano tipo 2
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Ingredienti per 1 teglia rotonda Ø 30 cm circa:
300 g di farina macinata a pietra di tipo 2
175 g di acqua
12 g di olio EVO
5 g di lievito di birra fresco
6 g di sale
10 pomodorini ciliegino
origano q.b.

salamoia:
70 g di acqua
6 g di sale
30g di olio evo

Miscelare farina, acqua e lievito, e iniziare a impastare, aggiungere successivamente il sale e solo dopo che l’impasto sarà incordato, inserire l’olio.

Ottenuta una palla liscia ed omogenea, lasciarla riposare su un piano infarinato per una ventina di minuti.

Stendere l’impasto col mattarello e posizionare sulla teglia precedentemente spennellata di olio (in questo momento se l’impasto non copre tutta la teglia, non è un problema).

Lasciar lievitare un’oretta e poi stendere l’impasto con le mani fino a coprire tutta la teglia.

Lasciar lievitare un altra oretta fino al raddoppio.

Passato il tempo, inserire nell’impasto i pomodorini tagliati a metà e preparare la salamoia mescolando bene acqua, sale e olio.

Versare sull’impasto la salamoia, spolverare di origano e cuocere in forno statico preriscaldato a 220° per 15-20 minuti.

Melissa, foodblogger di
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