Ricette

Sfoglia con crema di zafferano, speck e zucchine

sfoglia con zucchine e zafferano
Leggi tutto

Categoria: zafferano

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
150 gr di ricotta vaccina
0,10g zafferano
1 fetta spessa di speck tagliata a cubetti
50 gr di zucchine tagliate sottili a rondelle

sale e pepe q.b.

Mettere in infusione gli stimmi di zafferano per almeno 1 ora (sbriciolare lo zafferano in tazzina da caffè, aggiungere acqua calda)

In una ciotola mescolare la ricotta con lo zafferano, fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea.
Unirvi le zucchine e lo speck con un pizzico di sale e pepe.
Stendere la pasta sfoglia su una tortiera, bucherellando con una forchetta il fondo e cuocere in forno per circa 30 minuti a 180°.
Dopodichè riempire con il composto di speck e zucchine ottenuto e rimettere in forno per 10 minuti sempre a 180°.

Melissa, foodblogger di
verdemelissa.com

Iscriviti alla Newsletter
per ricevere in anteprima le nuove ricette

Acconsento al trattamento dei miei dati personali ai sensi del Regolamemto (UE) 2016/679. Leggi la Privacy Policy


Ricette

Burromais al lampone

torta con farina di mais ottofile e lamponi
Leggi tutto

Categoria: farina fumetto mais

Ingredienti:
200 g di farina di mais Fumetto Ottofile
100 g di nocciole tritate finemente
200 g di zucchero
200 g di burro (lasciato a temperatura ambiente per un’oretta)

gocce di cioccolato q.b.
200 g di marmellata di lamponi

 

Mescolare tutti gli ingredienti secchi e poi sabbiare il tutto con il burro, sfregando il tutto con le mani.

Versare circa metà del composto su una tortiera rivestita di carta forno, del diametro di 24-26 cm, facendolo aderire bene al fondo, compattando il tutto con le mani.

Spalmarvi la marmellata di lamponi e ricoprire con il resto del composto aggiungendo le gocce di cioccolato.

Raffreddare bene prima di servire, meglio se gustata il giorno successivo

Melissa, foodblogger di
verdemelissa.com

Iscriviti alla Newsletter
per ricevere in anteprima le nuove ricette

Acconsento al trattamento dei miei dati personali ai sensi del Regolamemto (UE) 2016/679. Leggi la Privacy Policy


Ricette

Frollini salati

frollini salati con farina di mais fumetto Ottofile
Leggi tutto

Categoria: farina fumetto mais

Ingredienti
250 g di farina di mais fumetto Ottofile
150 g di burro a temperatura ambiente
1 uovo
1 cucchiaino colmo di sale
semi di sesamo
semi di papavero
rosmarino
origano

 

Amalgamare farina e burro, aggiungervi l’uovo poi il sale e le spezie sminuzzate, impastare fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea, appiattirla e farla raffreddare in frigo per mezzora.

Stendere la frolla salata ad uno spessore massimo di  5 millimetri e, con dei tagliabiscotti formare i frollini delle forme desiderate.

A piacere spennellare la superficie e cospargervi semi di papavero o di sesamo, facendoli aderire bene.

Cuocere a 180° per 20 minuti

Melissa, foodblogger di
verdemelissa.com

Iscriviti alla Newsletter
per ricevere in anteprima le nuove ricette

Acconsento al trattamento dei miei dati personali ai sensi del Regolamemto (UE) 2016/679. Leggi la Privacy Policy


Ricette

Muffins al mais Ottofile

ricetta muffin al mais Ottofile
Leggi tutto

Categoria: farina di grano tenero, farina di mais, farina fumetto mais

Ingredienti per 12 pirottini
75 g di farina tipo 1
100 g di farina di mais

40 g di farina di mais fumetto Ottofile
1 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
100 g di zucchero
la buccia di un limone grattugiata
2 uova
180 ml di latte
60 gr di yogurt bianco
80 gr di burro fuso
150 gr di mirtilli

Unire in una ciotola tutti gli ingredienti secchi, e in un’altra gli ingredienti liquidi

Versare gli ingredienti liquidi in quelli secchi e mescolare con una spatola, senza fruste elettriche

In ultimo, unire la buccia del limone grattugiata e i mirtilli

Disporre 12 pirottini di carta in uno stampo da muffin e riempirli con il composto per 2/3 con l’aiuto di una sac a poche.

Preriscaldare il forno a 180° e infornare per circa 20 minuti

Iscriviti alla Newsletter
per ricevere in anteprima le nuove ricette

Acconsento al trattamento dei miei dati personali ai sensi del Regolamemto (UE) 2016/679. Leggi la Privacy Policy


Blog

La panatura con la farina fumetto di mais Ottofile

Leggi tutto

Conosci i vantaggi della panatura con farina di mais?

La panatura, o impanatura, è un procedimento attraverso il quale si riveste il cibo con uno strato di pangrattato. L’impanatura è adatta per friggere, poiché crea un rivestimento croccante intorno al cibo. (fonte wikipedia)
Ma per la panatura non si utilizza solo il pangrattato anzi: il primo segreto per ottenere una buona panatura  è la scelta del tipo di farina, usando quella adatta ai vari cibi, la panatura non verrà umida o troppo secca.

Il fumetto di mais è una farina sottilissima, quasi impalpabile, che garantisce un’aderenza perfetta  al prodotto, è perfetta per la preparazione di panature davvero croccanti. Poiché la superficie del mais è liscia e porosa, la farina fumetto ottenuta da mais Ottofile  ha il vantaggio di assorbire i grassi di cottura in misura decisamente inferiore rispetto ad altre farine. Per questa ragione la panatura risulta molto digeribile.

La farina fumetto di mais Ottofile si presta all’utilizzo su carne e pesce, anche senza l’utilizzo dell’uovo, per ottenere una panatura sottile, leggera e dorata.

La farina di mais: le proprietà

Il mais è un prodotto nutriente, la farina altrettanto.
Il colore giallo intenso dei chicchi è dato da un carotenoide, la zeaxantina, ad azione antiossidante.

Il mais contiene vitamina A, vitamina E e vitamina PP. Minore è la presenza di vitamine B1 e B2. La cariosside è anche ricca di lipidi, acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, di amido e di fibra.
Le proteine (zeina e zeatina) avendo un elevato contenuto di amminoacidi essenziali sono fondamentali per la formazione dei tessuti del corpo umano. Sono presenti anche sali minerali (potassio, calcio, fosforo, magnesio, ferro, rame, zinco, e selenio).

Iscriviti alla Newsletter
per ricevere in anteprima le nuove ricette
notizie, inviti e sconti.

Acconsento al trattamento dei miei dati personali ai sensi del Regolamemto (UE) 2016/679. Leggi la Privacy Policy


Blog

Le tipologie di farine di grano tenero

spighi di grano frumento in maturazione
Leggi tutto

Quali tipi di farine di grano ci sono in commercio, conosci le differenze?

Le farine di grano tenero hanno diverse denominazioni,  secondo il grado di allontanamento delle parti più esterne del chicco.
Le diverse farine si distinguono, tra loro, per il contenuto in amido, proteine, minerali e fibra alimentare e quindi anche per la diversa qualità nutrizionale e tecnologica.
Si distinguono in:

-farina 00
-farina 0
-farina 1
-farina 2
-farina integrale

La normativa che attualmente disciplina in Italia la produzione delle farine di grano tenero (Legge n. 580/67, come modificata dal DPR n. 187/2001) le differenzia in relazione al contenuto in ceneri (sostanze minerali) e al contenuto in proteine, calcolati su cento parti di sostanza secca.
La farina 00 ad esempio, deve avere un contenuto massimo in ceneri fino a 0,55 e un contenuto minimo in proteine pari a 9 mentre la farina integrale deve avere un contenuto massimo in ceneri compreso tra 1,30 e 1,70 e un contenuto minimo in proteine pari a 12,00

Farina 00: questa farina è la più raffinata ed è ottenuta dalla macinazione del chicco di grano di cui si eliminano tutte le parti migliori a livello nutrizionale: germe (ricco di vitamine, sali minerali e aminoacidi) e crusca (ricca di fibre) con il risultato che rimane solo l’amido, ovvero carboidrati semplici ricchi di zuccheri. E’ una farina che non dà quasi nulla al nostro organismo ma che al contrario contribuisce al rialzo della glicemia.

Farina 0: è un po’ meno raffinata rispetto alla 00 ma che comunque ha perso gran parte dei suoi principi nutritivi, contiene comunque una piccola percentuale di crusca.

Farina 1: Decisamente meno raffinata delle due precedenti, ha una percentuale maggiore di crusca.

Farina 2: Conosciuta anche come farina semi-integrale,  mantiene buone caratteristiche nutrizionali ed è più facile da utilizzare rispetto alla farina integrale.

Farina integrale: E’ la più completa, soprattutto se macinata a pietra e quindi senza subire surriscaldamento che potrebbe limitarne i principi nutritivi. E’ la vera farina, quella che si utilizzava anticamente. La farina integrale contiene tutte le parti del chicco ed è per questo un alimento completo.
Può essere impiegata anche in miscela con farine più “povere” (0 e 00) per arricchire il contenuto in fibra.

Come si ottengono le farine?

Dopo la macina (rottura del chicco) segue l’abburattamento: è il processo di setacciatura graduale del grano macinato per ottenere farina di diversa finezza.
Le farine con il minor tasso di abburattamento sono bianche e soffici e particolarmente ricche di amido. Viceversa, le farine con la resa di macinazione più alta sono più scure e presentano una maggiore quantità di fibre, vitamine, proteine, grassi ed enzimi, sostanze contenute tutte nella parte più esterna del chicco.

Iscriviti alla Newsletter
per ricevere in anteprima le nuove ricette
notizie, inviti e sconti.

Acconsento al trattamento dei miei dati personali ai sensi del Regolamemto (UE) 2016/679. Leggi la Privacy Policy


Blog

Il recupero di antiche tradizioni in agricoltura

mais ottofile da polenta in pannocchia
Leggi tutto

Il mais antico piemontese Ottofile : il recupero delle varietà

L’Azienda Agricola Rabellotti Stefano ha alle spalle molti anni di storia e di lavoro a stretto contatto con la terra novarese. Oggi ci troviamo alle prese con una “rivoluzione” che ci sta portando verso un ritorno alla tradizione. Stefano Rabellotti, titolare dell’azienda, ha da pochi anni rilevato l’azienda di famiglia con sede a Galliate e, con determinazione e cognizione del fare, ha fatto della qualità e non della quantità il portabandiera aziendale.

Con un sapore antico e moderno allo stesso tempo, nell’Azienda Agricola Rabellotti parliamo di tradizione e di innovazione in un giusto equilibrio. Vogliamo recuperare la coltivazione di un antico mais legato al territorio agricolo novarese e al Piemonte, il mais Ottofile giallo. Di gusto dolce, è usato per la produzione di polente e paste di meliga. Una di quelle varietà che l’Associazione Antichi Mais Piemontesi tutela per garantirne la conservazione.

Il mais antico Ottofile: qualità e biodiversità

Le varietà antiche hanno peculiari caratteristiche organolettiche e contribuiscono alla conservazione della biodiversità agraria. La biodiversità agraria ed alimentare, insieme alla valorizzazione dei prodotti locali e tipici di un territorio, è una garanzia in fatto di qualità dei prodotti stessi e di salute del consumatore. L’impegno dell’Azienda Agricola Rabellotti Stefano non è quindi quello di inseguire le diffuse politiche di quantità, ma piuttosto di perseguire una scelta concreta di qualità e di agricoltura ancorata al territorio.

Per rispettare la denominazione di “farine da antichi mais” attribuita dal Disciplinare di Produzione dell’Associazione Antichi Mais Piemontesi, la coltivazione del nostro mais Ottofile viene rigorosamente realizzata con metodi convenzionali. La raccolta dell’antico mais da polenta viene realizzata a mano, scartocciato manualmente e lasciato essiccare al sole. La farina si ottiene infine grazie ad una macinazione integrale con mulino a pietra.

Polenta, pane e paste di meliga, ma anche i dolci possono ritrovare l’intenso gusto della tradizione con la farina dell’antico mais Ottofile.

Iscriviti alla Newsletter
per ricevere in anteprima le nuove ricette
inviti e sconti.

Acconsento al trattamento dei miei dati personali ai sensi del Regolamemto (UE) 2016/679. Leggi la Privacy Policy


Ricette

Burger buns

burger farina di grano tenero macina pietra
Leggi tutto

Ingredienti per circa 10 panini
500 g di farina macinata a pietra di tipo 1
150 g di latte intero
100 g di acqua
1 uovo
30 g di burro
30 g di zucchero
10 g di sale
8 g di lievito di birra fresco
uovo, latte e semi di sesamo

Impastare  la farina, l’acqua, il latte e il lievito, poi aggiungere lo zucchero e l’uovo.
Lavorare bene il tutto e infine inserire il sale e il burro ammorbidito.
Ottenere una palla liscia e omogenea e lasciar riposare l’impasto per una ventina di minuti.

Trascorso il tempo di riposo, formate tante palline (da circa 80 g l’una)

Posizionare i panini su una teglia rivestita con carta forno, e spennellare con dell’uovo mescolato con un goccio di latte e cospargere con i semi di sesamo.

Lasciar lievitare fino al raddoppio (5 ore circa a 26°)

Infornate in forno statico preriscaldato a 200 °C per circa 12-15 minuti, fino a doratura.

Melissa, foodblogger di
verdemelissa.com

Iscriviti alla Newsletter
per ricevere in anteprima le nuove ricette

Acconsento al trattamento dei miei dati personali ai sensi del Regolamemto (UE) 2016/679. Leggi la Privacy Policy


Ricette

Frollini rustici alle nocciole e semi

frollini farina di grano integrale
Leggi tutto

Categoria: farina integrale di grano tenero

Ingredienti:
275 g di farina integrale di grano macinata a pietra
40g di nocciole tritate
1 cucchiaio di semi di lino tostati
1 cucchiaio di semi di sesamo tostati
160 g di burro tagliato a tochetti
90 g di zucchero di canna integrale
1 uovo
3 g di sale

In un padellino tostare i semi per qualche minuto e farli raffreddare.
Amalgamare la farina e il burro, poi aggiungervi l’uovo, lo zucchero, il sale, i semi e le nocciole.
Formare un panetto e farlo riposare in frigorifero per circa 1 oretta, avvolto nella pellicola per alimenti.
Stendere l’impasto con un mattarello allo spessore di circa mezzo centimetro e con l’aiuto con un coppapasta, dare la forma che più piace.
Rimpastare i ritagli e formare i biscotti fino ad esaurimento della frolla.
Sistemare i frollini su una teglia foderata con carta da forno, cospargere con zucchero di canna e cuocere in forno preriscaldato ventilato a 180 °C per 15-20 minuti circa.

Melissa, foodblogger di
verdemelissa.com

Iscriviti alla Newsletter
per ricevere in anteprima le nuove ricette

Acconsento al trattamento dei miei dati personali ai sensi del Regolamemto (UE) 2016/679. Leggi la Privacy Policy


Ricette

Focaccia ai pomodorini

focaccia pomodorini farina grano tipo 2
Leggi tutto

Ingredienti per 1 teglia rotonda Ø 30 cm circa:
300 g di farina macinata a pietra di tipo 2
175 g di acqua
12 g di olio EVO
5 g di lievito di birra fresco
6 g di sale
10 pomodorini ciliegino
origano q.b.

salamoia:
70 g di acqua
6 g di sale
30g di olio evo

Miscelare farina, acqua e lievito, e iniziare a impastare, aggiungere successivamente il sale e solo dopo che l’impasto sarà incordato, inserire l’olio.

Ottenuta una palla liscia ed omogenea, lasciarla riposare su un piano infarinato per una ventina di minuti.

Stendere l’impasto col mattarello e posizionare sulla teglia precedentemente spennellata di olio (in questo momento se l’impasto non copre tutta la teglia, non è un problema).

Lasciar lievitare un’oretta e poi stendere l’impasto con le mani fino a coprire tutta la teglia.

Lasciar lievitare un altra oretta fino al raddoppio.

Passato il tempo, inserire nell’impasto i pomodorini tagliati a metà e preparare la salamoia mescolando bene acqua, sale e olio.

Versare sull’impasto la salamoia, spolverare di origano e cuocere in forno statico preriscaldato a 220° per 15-20 minuti.

Melissa, foodblogger di
verdemelissa.com

Iscriviti alla Newsletter
per ricevere in anteprima le nuove ricette

Acconsento al trattamento dei miei dati personali ai sensi del Regolamemto (UE) 2016/679. Leggi la Privacy Policy


12